“ | No! Vattene via! Vatte...
- Moon ad Alessa |
” |
Moon è un personaggio che appare in Silent Hill: Orphan.
Biografia
Durante l'infanzia, ha tentato molte volte di suicidarsi, così i suoi genitori decidono di abbandonarla all'Orfanotrofio Sheppard poiché convinti che avrebbe ottenuto maggiore aiuto all'interno della struttura. Moon è sopravvissuta al massacro avvenuto all'orfanotrofio. Trent'anni dopo l'evento, decide di ritornare nell'edificio poiché comincia a fare degli strani sogni su di esso e decide di scoprire cosa c'è sotto.
Silent Hill: Orphan
Moon ritorna all'orfanotrofio e trova il cadavere di Ben nelle docce. A questo punto, una voce, la stessa che aveva sentito Ben prima, cerca di indurla al suicidio. Moon decide così di esplorare la struttura; quando dopo un po' entrerà in possesso di un paio di forbici, la voce gli dirà nuovamente di utilizzarle per uccidersi. La donna le usa invece per risolvere un'enigma, dopo il quale entra in possesso di una lettera di addio scritta da lei per i suoi genitori: Moon però non ricorda di averla mai scritta. Si reca così nel bagno degli uomini, il luogo in cui si sarebbe suicidata secondo la lettera, ed inizia a cercare qualche indizio.
Quando Moon entra al suo interno, lo schermo diventa improvvisamente bianco. La donna vede la versione mostruosa di Alessa e inizia a parlare con lei. Durante la conversazione, Alessa le dice: "Moon, non avere paura di me. Senti questa cosa...". Ad un certo punto, la donna inizia ad emettere delle grida disperate fino a quando la sua voce non viene interrotta: ciò sta ad indicare che probabilmente è stata attaccata ed uccisa da Alessa. Dopo questa scena, ha inizio lo scenario di Karen.
Alla fine del gioco, Alessa ci svela che Moon è morta. Cerca di convincere Karen a incontrare la donna poiché vorrebbe parlare con lei, ma il piano della malvagia creatura è semplicemente quello di attrarre Karen nell'Otherworld per convincerla ad uccidersi, proprio come aveva fatto precedentemente con Emilie.
Durante il gioco si intuisce che Alessa ha risparmiato Moon durante il massacro perché pensava che si sarebbe suicidata. Quando invece scopre che la donna non ha alcuna intenzione di compiere il gesto estremo, decide di ucciderla personalmente e così la attira all'orfanotrofio tramite i sogni.
Curiosità
- Dopo la morte di Moon, il giocatore inizierà ad assumere il controllo di Karen. Quando si recherà nel bagno in cui c'era la donna, noterà una grossa macchia di sangue sul pavimento e una borsa contenente gli oggetti raccolti durante lo scenario precedente. Anche se il corpo di Moon è assente, si pensa che il sangue sia proprio il suo.
- In una scena alternativa del gioco, se il giocatore si reca nella vecchia stanza di Moon, la donna dirà che in passato ha condiviso la stanza con altre due ragazze di nome "Clara" e "Tilda", uccise nel proprio letto la notte del massacro.