“ | Soltanto un LAVORO? No, Jack, quella era una FAMIGLIA. Una famiglia amorevole, premurosa e FELICE. LA MIA FAMIGLIA!
- Sara riguardo l'omicidio di Jack |
” |
Sara Linwood è un personaggio che appare nel fumetto Sinner's Reward. E' una ragazza che si è ritrovata improvvisamente a Silent Hill e ha iniziato a vagare per la città in compagnia di Jack Stanton.
Carattere
“ | Niente pistole. Non la voglio. Io... le odio. Niente pistole. Ho detto NIENTE pistole, Jack.
- Sara rifiuta la pistola di Jack |
” |
Dopo essere stata salvata da Jack, Sara mostra di essere una ragazza buona e gentile. Si viene inoltre a conoscenza del fatto che fosse molto legata alla sua famiglia, che amava profondamente. Ha i capelli tinti di viola, un colore sgargiante che molti pensano indichi il fatto che ama esprimere la sua personalità tramite l'aspetto esteriore, in particolar modo il desiderio di voler distinguersi dalle altre persone. Il fatto che odia le pistole e le armi in generale indica la sua natura pacifista e contro la violenza.
Dopo che Sara scopre la verità su Jack e sulla morte dei suoi genitori, la sua personalità cambia drasticamente e cerca in tutti i modi di ottenere vendetta. Diventa sadica e perde empatia nei confronti di Jack, in quanto gode nel veder l'uomo tormentato dai demoni del suo passato.
Sinner's Reward

Jack salva Sara
Sara ricorda di essere con i suoi genitori prima di sentire il suono della sirena e svenire. Quando riprende conoscenza, si ritrova su un crocifisso e circondata da due creature. Appare così Jack Stanton, che alle sue urla di aiuto decide di uccidere le creature e liberarla. L'uomo le chiede il suo nome e come sia finita a Silent Hill, ma Sara è sconvolta, non sa cosa le sia successo e vorrebbe soltanto riunirsi con i suoi genitori. Jack cerca quindi di tirarla su di morale e le spiega che anche lui sta cercando qualcuno, e che qualsiasi cosa stia succedendo, la città in cui si trovano c'entra qualcosa.
Prima di cominciare a vagare per la città, Jack dice a Sara di prendere una pistola per potersi difendere, ma lei rifiuta bruscamente asserendo di detestare le armi. Jack spera così di riuscire a difendere entrambi in maniera efficace e si rimette alla ricerca della sua amica, rassicurando ancora una volta la giovane ragazza riguardo al fatto che anche lei riuscirà a trovare i suoi genitori.
Durante il tragitto, i due si imbattono in un paio di mostri simili a dei lupi che bloccano loro la strada. Jack e Sara sono quindi costretti ad entrare in un edificio vicino, l'Ospedale Brookhaven, e all'interno della struttura, l'uomo ricorda che prima della scomparsa di Jillian, ella era vestita da infermiera e aveva intenzione di aiutare qualcuno: decide così di cercarla nell'ospedale.

Jack sente la voce di Jill
Al suo interno, Jack sente costantemente delle urla che provengono dai piani superiori e intende quindi scoprire la loro origine; Sara, che invece non ode alcun suono, decide di seguirlo ugualmente. A un certo punto, l'uomo trova Jill mentre piange su un cadavere; cerca di confortarla, ma improvvisamente Sara diventa sempre più inquieta, e fa presente ai due che la stanza in cui si trovano è piena di persone morte. Jack le risponde che ciò che vede non sono persone, ma mostri; tuttavia, Jillian concorda con Sara, e afferma anch'ella che nella stanza ci sono delle persone.
Sara diventa sempre più inquieta e a un certo punto si avvicina a una barella avvolta da lenzuola, mentre Jack e Jill continuano a discutere. L'uomo si accorge di ciò e le dice di stare alla larga dalla barella, ma Sara, totalmente presa dalla curiosità, non dà importanza alle sue parole. Scopre così che i corpi sulla barella sono quelli di suo padre e sua madre e che entrambi presentano un foro di proiettile sulla fronte. Dopo aver scoperto la verità, anche la sua testa inizia a perdere sangue e improvvisamente diventa infuriata nei confronti di Jack, accusandolo di "essere stato lui". A questo punto una sirena inizia a suonare e Jack e Jill svengono.
Si scopre che il padre di Sara, un consigliere di Boston, in passato aveva attirato le ire di Finn Conway, membro della mafia irlandese. Con l'intento di metterlo nei guai, Finn decise di mettere una taglia sul padre della giovane, e fu proprio Jack Stanton ad occuparsi del lavoro, che portò a termine senza alcun problema. Mentre stava per andare via dalla casa dei Linwood, egli si scontrò con Sara che era venuta a controllare se c'era qualcosa che non andasse nella sua abitazione. Jack decise così di sparare anche a lei per non lasciare alcun testimone e fuggì dalla scena del crimine.

Sara infuriata con Jack
In seguito a questo flashback, Jack si sveglia con Jill accanto a sé che gli dice che per loro due è troppo tardi. Lui invece è intenzionato a scoprire cosa sta succedendo e afferma che non è troppo tardi per rimediare, ma prima di poter pronunciare un'altra parola all'amica, appare Sara con la fronte sanguinate e con delle infermiere al seguito e dice alla coppia che è giunto il momento che paghino per i loro crimini. Jack prova a difendersi affermando che il gesto che aveva compiuto non aveva nulla di personale, che si trattava soltanto di un lavoro da portare a termine e che non poteva nemmeno lasciare lei in vita.
Nel frattempo invece, Jillian comprende la situazione e decide di redimersi, dando l'addio a Jack. Si dirige così verso le infermiere che la pugnalano ripetutamente provocandone la morte. Jack prova a salvarla sparando alle creature ma i suoi colpi non hanno effetto e Sara gli dice che Jill è stata curata dalla sua "malattia". L'uomo chiede alla ragazza perché di quel gesto e la manda al diavolo, ma lei gli chiede ancora una volta di fare la cosa giusta.
Jack però punta nuovamente l'arma contro Sara e le infermiere, chiedendole di togliersi dai piedi, ma Sara gli risponde che non è costretto a restare lì e gli chiede inoltre dov'è diretto. L'uomo le risponde che ha intenzione di andare via da Silent Hill, ma non sa che è stato proprio il voler fuggire dalle sue azioni che lo ha portarlo in quel posto. Ella gli dice che non si può fuggire dal passato e che è arrivato per lui il momento di andare avanti.

Sara perseguita Jack
Preso dal panico, Jack scappa via dalla stanza e urla a Sara di lasciarlo in pace, ma ad ogni passo, ella gli ricorda che è sempre stato solo con i suoi peccati durante la sua vita. Jack urla ancora una volta di voler restare da solo, e quando riesce finalmente ad uscire dall'ospedale, si ritrova davanti Finn Conway.
Finn vuole vendicarsi nei confronti di Jack per essere fuggito via con sua moglie e gli chiede di dargli la pistola. Appare nuovamente Sara, che gli dice che non può avere la pistola perché serve a Jack. Finn non si fa spaventare e vuole sapere invece dove si trova sua moglie, così Sara lo accontenta e gli dice la verità. L'uomo, in preda alla rabbia, punta la pistola su Jack deciso ad ucciderlo, ma la giovane afferma che non spetta a lui compiere quel gesto: arriva così Pyramid Head che uccide Finn col suo coltello.
Pensando che Sara sia distratta, Jack scappa via fino a quando viene fermato dalle visioni del suo passato. Egli prega affinché tutto questo possa finire in fretta, e Sara giunge dicendogli che solo lui ha il potere di mettere fine a tutto questo. Così Jack si inginocchia e le chiede scusa per quello che ha fatto a lei e alla sua famiglia, punta la pistola alla testa e si uccide.
Citazioni
- "...Oh, mio Dio, che sta succedendo? Dove sono i miei genitori? Cosa faccio adesso? Oh, mio Dio... che mi sta succedendo?"
- "Niente pistole. Non la voglio. Io... le odio. Niente pistole. Ho detto NIENTE pistole, Jack".
- "Oh, mio Dio... Mamma... Papà... Dio, ti prego, no..."
- "Sei... sei stato tu... Sei stato TU!"
- "E' tempo di pagarla, Jack..."
- "Ti stavamo aspettando. Posso leggertelo negli occhi, Jack - sai chi sono, non è vero?"
- "Soltanto un LAVORO? No, Jack, quella era una FAMIGLIA. Una famiglia amorevole, premurosa e FELICE. LA MIA FAMIGLIA!"
- "Come ci si SENTE, Jack? Come ti sei sentito la PRIMA volta che tuo padre ha messo una pistola tra le tue piccole mani di bambino? Ti è sembrato GIUSTO? L'hai tenuta stretta e hai pensato, sì, è QUESTO quello che sono? Ti è sembrato il tuo DESTINO, Jack... o la tua MALEDIZIONE?"
- "Adesso basta... è guarita".
- "Jack, avevi OLTREPASSATO il limite che ti permetteva di chiedere scusa per le tue azioni molto PRIMA che uccidessi la mia famiglia... questo lo SAI, non è vero?"
Curiosità
- La repulsione di Sara nei confronti delle pistole è un riferimento ironico alla sua morte.