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Silent Hill: Orphan
SH Orphan
AKA
Silent Hill: Mobile
Sviluppatori
Gamefederation Studio
Editore
Konami
Data d'uscita
Ottobre 2008 USFlag

Dicembre 2007 JapanFlag

Novembre 2007 PALFlag
PEGI
-
Piattaforme:
Telefono Cellulare
Copertina UK
Blank
Copertina JP
Blank

Silent Hill: Orphan (conosciuto in Europa come Silent Hill: Mobile) è la seconda uscita su telefono cellulare della serie Silent Hill (la prima uscita è Silent Hill: Mobile). Questo gioco ha avuto due seguiti: Silent Hill: Orphan 2 e Silent Hill: Orphan 3.

Il gioco è in prima persona ed è un punta e clicca. Per sopravvivere bisogna risolvere vari enigmi usando oggetti e indizi. Orphan rivela alcuni eventi che sono accaduti in passato a Silent Hill.

Trama[]

Orphan è ambientato in un orfanotrofio abbandonato di Silent Hill chiamato "Orfanotrofio Sheppard". Una notte, tutti i bambini dell'orfanotrofio vennero uccisi, a eccezione di Ben, Moon e Karen. Il gioco è diviso in tre capitoli, uno per ogni personaggio, che si incastrano tra loro, facendo luce sui fatti avvenuti trent'anni prima.

Ben[]

Il gioco inizia con Ben, uno dei bambini sopravvissuti. Trent'anni dopo la tragedia, Ben ritorna all'orfanotrofio ed inizia ad esplorarlo. Durante la sua ricerca, sente la voce di Karen che piange attraverso un condotto di ventilazione, e decide così di cercarla. Improvvisamente, Ben trova uno strano simbolo rosso in un bagno, che fa piombare l'orfanotrofio nell'Otherworld infestato da mostri. Nell'orfanotrofio, Ben trova una lettera che attesta che quando lui era bambino gli era stato diagnosticato un cancro. Poi una voce lo richiama nella stanza delle docce, il suo rifugio sicuro di quand'era piccolo. Egli ritorna nella stanza delle docce e viene ucciso da una forza invisibile.

Moon[]

Dopo lo scenario di Ben, il giocatore prende il controllo di Moon, un'altra bambina sopravvissuta. Moon ha provato a suicidarsi sin da quando aveva tre anni, e i suoi genitori, disperati per i continui tentativi della bambina, decidono di portarla in orfanotrofio. Trent'anni dopo, Moon ritorna all'orfanotrofio e scopre il corpo di Ben nella stanza delle docce, e le viene detto di suicidarsi dalla stessa voce che udì Ben. Dopo un'attenta esplorazione, Moon ottiene delle forbici, e la voce le dice di usarle su se stessa. La donna invece le usa per risolvere un'enigma, in cui trova una lettera d'addio scritta da lei per i suoi genitori, che apparentemente non aveva mai scritto. Quando Moon entra nel bagno degli uomini, ossia il luogo in cui avrebbe dovuto suicidarsi come scritto nella lettera, incontra di nuovo la voce, che si rivela essere Alessa. Alessa dice a Moon di non aver paura di lei, ma la donna le dice di andare via e il capitolo si conclude su una scogliera.

Karen[]

Dopo lo scenario di Moon, il giocatore prende il controllo di Karen, che è chiusa nel magazzino senza via d'uscita. Ella sente una voce attraverso il condotto di ventilazione (Ben) che le offre il suo aiuto. Karen così si addormenta sul pavimento. Quando si sveglia trova la porta aperta, e il corpo di Ben vicino la stanza delle docce. Mentre Karen esplora l'orfanotrofio, ricorda che lei aveva una sorella defunta di nome Alessa. Dopo aver ottenuto un disegno e aver risolto un'enigma, Karen entra nell'Otherworld dove trova Alessa. Si scopre così che Alessa voleva vendicarsi per essere stata rinchiusa nell'orfanotrofio, così usa sua sorella Karen per uccidere i bambini dell'orfanotrofio. Karen esegue i suoi ordini, ma cresce ignara di tutto ciò. Karen dice ad Alessa che lei non voleva uccidere nessuno e che era stata solo colpa di Alessa che l'aveva costretta a farlo. Alessa libera un mostro che Karen uccide, e poi le dice "Vai da Moon, ti sta aspettando..."

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