Lo Specchio è un oggetto importante in Silent Hill: Origins, in quanto permette il passaggio dal mondo nebbioso all'Otherworld. Quando viene toccato, Travis Grady viene trasportato da una dimensione all'altra, che può essere osservata tramite lo specchio.
Dopo la breve conversazione con Michael Kaufmann riguardo le condizioni di Alessa Gillespie, Travis decide di esplorare l'Ospedale Alchemilla in cerca di qualche indizio che gli sveli il reale stato di salute della bambina. Mentre il protagonista sta per lasciare la Stanza 205, in cui si trova soltanto una barella insanguinata, appare improvvisamente Alessa nello specchio. Ella sembra non essere nella stessa stanza di Travis, ma in un'altro posto identico che però sembra essere ricoperto di ruggine e sangue. La giovane preme la mano contro lo specchio lasciando un'impronta insanguinata. Quando il protagonista preme la sua mano su quella lasciata da Alessa, viene trasportato nell'Otherworld. Ogni qual volta si incontra uno specchio, Travis può passare liberamente da un mondo all'altro.
Simbolismo
In molte superstizioni, lo specchio è visto come un portale per un universo parallelo. Nel gioco, anche Helen Grady, la ma madre di Travis, confessa a un medico della Casa di Cura Cedar Grove, durante una seduta, che dall'altro lato di uno specchio si trova "un altro mondo". In questo mondo alternativo ci sono delle persone che gli dicono che suo figlio è un demone e che deve essere ucciso, per questo Helen prova ad assassinare il piccolo Travis, motivo per il quale verrà rinchiusa in manicomio.
Il costante alternarsi tra un mondo e l'altro, potrebbe invece indicare la condizione di Travis che cerca di combattere per scoprire e lasciar trasparire la sua personalità dominante.